Un grande successo la prima crociera “sglutinata” che si è svolta dal 16 al 20 ottobre scorsi. Una crociera di 5 giorni dove anche i celiaci ed i propri familiari hanno avuto la possibilità di vivere serenamente ed in sicurezza una magnifica esperienza. Anche i celiaci hanno diritto all’alimentazione fuori casa, e troppo spesso ancora è difficile viaggiare e poter trovare strutture che sappiano offrire un servizio senza glutine in sicurezza e strutturato. AIC Umbria ringrazia in primis MSC crociere per il servizio che rende ai celiaci aderendo al progetto alimentazione fuori casa di AIC e per la disponibilità data ad organizzare la prima crociera dedicata al tema completa di corsi glutenfree guidati dallo chef Marcello Ferrarini ideatore dell’iniziativa.
Lo chef ha svolto tre corsi dedicati agli antipasti e panificati, pasta fresca e dolci senza glutine molto partecipati e che hanno destato la curiosità anche di molti passeggeri della nave che non facevano parte del nostro gruppo.
“Con l’agenzia viaggi Robintur s.p.a. e l’amico Marcello Ferrarini si è potuto realizzare un esperienza indimenticabile per molti e sicuramente da ripetere” dichiara il presidente AIC Umbria Samuele Rossi, “sicuramente in futuro organizzeremo altre iniziative simili perché i riscontri avuti sono stati tutti positivi ed in molti ci hanno chiesto di farlo”.
La crociera sglutinata svoltasi sulla MSC Divina è partita da Civitavecchia il 16 ottobre per poi fare tappa a La Spezia (cinque terre) Barcellona e Cannes per poi rientrare a Civitavecchia la mattina del 20.
Ancora è scarsa la conoscenza della celiachia e della dieta senza glutine nella popolazione in generale, infatti spesso si tende a confondere la celiachia come un scelta di vita. Celiaco non è come vegetariano o vegano, il celiaco non sceglie di mangiare senza glutine ma è obbligato in quanto la dieta glutenfree seguita con rigore è l’unica terapia ad oggi conosciuta per ristabilire uno stato di buona salute. Il celiaco che non segue la dieta senza glutine rischia gravi conseguenze e complicanze come neoplasie (tumori dell’apparato digerente), linfomi e carcinomi intestinali.
“Chiediamo sempre il massimo supporto alle istituzioni per promuovere più possibile le corrette informazioni sulla celiachia, molti infatti ancora non sanno di esserlo” ribadisce Rossi “inoltre un celiaco diagnosticato e messo a dieta senza glutine, oltre ad aver trovato finalmente la causa dei suoi mali, rappresenta una vittoria per il servizio sanitario anche dal punto di vista del risparmio, si evitano infatti quelle complicanze che oltre che influire pesantemente sulla qualità della vita del soggetto celiaco, peserebbero molto di più anche sulle finanze del servizio sanitario nazionale, fondamentale pertanto continuare a fare attività di prevenzione per fare emergere nuove diagnosi e continuare a dare sostegno ai celiaci diagnosticati”
Insomma un’esperienza di festa e condivisione che, come spesso cerca di fare AIC Umbria, serve non solo a dare la possibilità di vivere bei momenti in tranquillità anche ai celiaci ed ai propri cari, ma serve anche a fare informazione e prevenzione.
AIC Umbria invita tutti ai suoi prossimi appuntamenti e promette che questa esperienza della crociera verrà sicuramente ripetuta.